venerdì 29 ottobre 2010

Jonathan Adler (designer) - Manifesto






We believe that your home should make you happy.

We believe that when it comes to decorating, the wife is always right.
Unless the husband is gay.

We believe in carbohydrates and to hell with the puffy consequences.

We believe minimalism is a bummer.

We believe handcrafted tchotchkes are life-enhancing.

We believe tassels are the earrings of the home.

We believe in our muses: David Hicks, Alexander Girard,
Bonnie Cashin. Hans Coper, Gio Ponti, Andy Warhol, Leroy Neiman,
Yves Saint Laurent, and Madonna.

We believe in the innate chicness of red with brown.

We believe in being underdressed or overdressed always.

We believe in infantile, happy emblems like butterflies and hearts.

We believe celebrities should pay full price.

We believe in rustic modernism: Big Sur, A-Frame beach houses,
raw beams, and geodesic dome homes.

We believe in Palm Beach style:
Louis chairs, chinoiserie, Lilly Pulitzer, The Breakers circa '72.

We believe our designs are award winning even though
they've never actually won any.

We believe in Aid to Artisans.

We believe dogs should be allowed in stores and restaurants.

We believe in mantiques - suits of armour,
worn chesterfield sofas, heraldic tapestries.

We believe you should throw out your Blackberry
and go pick some actual blackberries.

We believe colors can't clash.

We believe in blowing your nest egg on our pots.

We believe our lamps will make you look younger and thinner.

We believe in irreverent luxury.

::: estetica anestetica :::

La Giovinezza è felice perchè ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio.

Franz Kafka.

giovedì 23 settembre 2010

MICCA CLUB - GRAND OPENING

stasera c'è il meraviglioso strepitoso pantagruelico opening the MICCA CLUB! ovvero il posto più comodo dove mettere un biboppelula!
e io non ci sarò.... :(
IO ADORO MICCA CLUB! IO ADORO IL GIAGUARO!
fate boogiewoogie anche per me ;)

giovedì 9 settembre 2010

Mi scappa una teoria...

Per l'angolo MI SCAPPA UNA TEORIA!

io ho un grosso evento che mi aspetta a Gennaio 2011. Lo so già da adesso è certo. Non si tratta di un'attesa speranzosa. E' una cosa che accadrà. Per certo.
L'entità dell'evento non sto qui a spiegarla, ma sò per certo che è un grosso evento e che tutti gli sforzi che sto facendo qui a Look at the Flowers sono protesi verso l'Evento (iniziamo ad usare la maiuscola).
Oggi è il 9 settembre 2010. Facendo conto paro possiamo dire che mancano 3 mesi al 1 Gennaio 2011. 3 mesi sono 90 giorni, lavorativi più o meno 75. Ricordiamo che un giorno lavorativo è composto di 8 ore + 1 ora di pausa pranzo.
Bene, quindi mancano 75 giorni lavorativi al lieto EVENTO.

Mi sembra che gli argomenti di base della causa siano chiari e non siano in discussione: spostiamoci ora dalla teoria alla pratica.
Se consideriamo la giornata lavorativa della durata di 12 ore invece che 8 (e questa è per l'appunto la realtà!) questo significa che ogni giornata lavorativa dura 4 ore in più. Il che significa che ogni due giorni sono 8 ore in più.... quindi ogni 2 giorni c'è 1 giorno in più che mi separa da Gennaio 2011 - ovvero l'EVENTO.
Non ci vuole Maxwell per riassumere: 75 / 2 = 37,5 e quindi di cui la quale poscia 75 + 37,5 = 112,5 gioni lavorativi!! Più di un mese in più.....

Ciò detto vorrei chiudere con un citazione a suggello della teoria.

"Il lavoro nobilita l'uomo"

E proporre qui ora immantinente una petizione popolare su due fondamentali argomenti:
1) mortificare fisicamente il sadico che ha inventato questa cosa
2) modificare la citazione in "IL LAVORO NOBILITA STO CAZZO"


Ho finito vostro onore.

mercoledì 8 settembre 2010

Deficenze dal web

"scoprire il Bello in ogni cosa" - questa è la missione.... qualche volta è davvero difficile....
ditemi se non li prendereste tutti quanti a pizze da mane a sera....
basta con questo mood pubblicitario "siamo ciovani e friendly" - mi fate pena.

http://www.casamessenger.it/

martedì 31 agosto 2010

Recap #1

io mi sono trasferita a Torino. non abito più a Roma, non sono più nella Capitale.
è strano che io abbia realizzato tutto questo solo stamattina. cioè. sono qui dal 1 luglio..... ne è passato di tempo. eppure solo stamattina mi sento di poterlo dire. era come se lo volessi dire ma avessi un tappo in gola che mi impedisse di parlare.
adesso il turbinio di avvenimenti dei primi giorni (trasloco, nuovo lavoro, TUTTO NUOVO) si è calmato e dopo una fase forte di rifiuto è come se avessi accettato questo futuro.
rimane il fatto che non è questo quello che io chiamerei "mio destino" e che lavorerò per migliorarlo.
in queste settimane mi sono sempre chiesta se ne valeva la pena. di vivere continuamente col magone. per i soldi, per la carriera, per una vita che sia più bella ma che poi è proprio il contrario. "lo stai facendo per il futuro" mi hanno detto tutti. rovinarsi il presente per vivere un migliore futuro.... non lo so se hanno ragione, ci sto ancora pensando. per il momento però il magone è passato, e il solo fatto che lo dimostra è che riesco a dire con naturalezza queste cose.

il bello è che la molla è scattata quando ho letto oggi il resoconto della visita di Gheddafi a Roma. per la prima volta ho pensato che era "a Roma" e che io non ero a Roma. non ero dove tutto si stava svolgendo. non ero nel centro di tutti i principali eventi storici e culturali italiani (già piuttosto striminziti tra l'altro....). non sono nel Main Stage dove le cose accadono e le decisioni si prendono. sei uno spettatore defilato e, sarà per il mio amore generalizzato per Roma, ma standone lontano ti rendi conto quanto dovrebbe mancare alle persone che non l'hanno mai vissuta.... e giustamente non lo sanno....
ed è così strano realizzare questo.